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Frida. Donna, artista, icona pubblicato da White Star

by redazione

 

Fragile e indomita, fece di sé stessa un’opera d’arte, celebrando la bellezza dell’imperfezione. Questo volume illustrato in grande formato – firmato da Chiara Pasqualetti Johnson – pubblicato anche in numerose edizioni internazionali (in Germania, Francia, Spagna, Messico, Olanda, Polonia, Grecia e Lituania) ripercorre la sua biografia: l’infanzia, la scoperta della pittura, i legami con personaggi straordinari come André Breton, Tina Modotti, Lev Trotsky, il leggendario matrimonio con Diego Rivera e l’incanto della Casa Azul. Una vita a tinte forti, raccontata attraverso un testo intenso e splendide immagini che svelano il fascino senza tempo di un’artista diventata un simbolo di emancipazione e di libertà.

1954.È il luglio di 70 anni fa e, sette giorni dopo il suo quarantasettesimo compleanno, Frida Kahlo muore nella sua Casa Azul, a Coyoacán, un sobborgo di Città del Messico. La notizia si diffonde immediatamente. Le amiche accorrono, le intrecciano i capelli con nastri e fiori, la vestono con una gonna nera da Tehuana e un huipil bianco. E poi ci sono i suoi gioielli: orecchini e collane d’argento, corallo e giada, anelli infilati su ogni dito. Una folla commossa sfila davanti al suo letto.

 Regale come una dea azteca, Frida Kahlo aveva una personalità incendiaria. Non rispondeva ai canoni di bellezza tradizionale, eppure era sensazionale. Oggi quel volto è diventato un’icona globale, come il sorriso della Gioconda. Frida, d’altronde, aveva lavorato tutta la vita alla costruzione della sua immagine, finendo per trasformare il suo essere “diversa” in essere “speciale”. Forse proprio questo spiega perché sia da sempre così popolare. Eppure, al di là della fama universale, quanti sanno davvero a chi apparteneva quel volto e qual era la sua storia? Le drammatiche vicissitudini, e persino le splendide opere, spesso hanno contato meno del simbolo nel quale è stata trasformata. Questo libro è un invito a conoscere la vera Frida, per scoprire la donna nascosta dietro al mito.

Spiega l’autrice nella prefazione del volume: “Era l’inizio del secolo scorso, eppure il messaggio che Frida lanciò suona straordinariamente attuale. Aveva già capito che l’identità̀ è qualcosa di fluido, che puoi sceglierti e costruirti, indipendentemente dal genere, dalle origini, dalle convenzioni,

Frida. Donna, artista, icona  White Star

 Testi di Chiara Pasqualetti Johnson

224 pagine

Con oltre 100 immagini

23 x 28 cm

ISBN 9788854 054127

€ 29,90

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

dall’orientamento sessuale.  Ha insegnato al mondo che le imperfezioni fisiche non vanno nascoste bensì valorizzate, fino

ad elevarle a emblema di forza e di emancipazione. Chiunque sia stato sfiorato dalla malattia, qualunque persona sia finita negli abissi della depressione, tutti quelli che sono stati vittime di sofferenza e dolore, hanno la sensazione che Frida stia parlando direttamente a loro. Ribelle e contraddittoria, rappresenta un esempio di passione e coraggio che non smette di affascinare le nuove generazioni”.

Oggi, mentre il Messico di Frida ha da poco eletto la prima presidente donna e il femminismo diventa una voce potente del paese, il libro di Chiara Pasqualetti Johnson ripercorre le vicende biografiche dell’artista nata alla vigilia della sommossa guidata da Zapata e Pancho Villa: dai gravi incidenti che segnarono la giovinezza alla scelta di non negarsi mai l’amore e il piacere, dalla relazione con Diego Rivera alla capacità di far combaciare il femminismo con la sua personale idea di femminilità. A ritrarla furono spesso donne fotografe come Imogen Cunningham, Lola Álvarez Bravo e Tina Modotti, oltre a una schiera di amici e amanti talentuosi, da Edward Weston a Nickolas Muray. Sfogliando le pagine di questo libro, si entra nel mondo più intimo di Frida proprio attraverso quelle foto. La si scopre in momenti della sua vita privata, colta mentre dipinge, cena a tavola con gli amici, fuma una sigaretta in giardino, siede accanto a Diego Rivera, oppure posa come una diva, avvolta nel rebozoe nei suoi spettacolari abiti tradizionali. Quei ritratti hanno contribuito enormemente ad alimentare l’immaginario nato intorno alla sua figura, esattamente come è accaduto ad altri miti del nostro tempo, da Che Guevara a Marilyn Monroe. Per lei, del resto, le fotografie non erano che una delle tante forme con cui amava esprimersi. Dipingere, scrivere poesie, disegnare abiti e decorare busti ortopedici non erano che un’unica forma d’arte. La sua.

 

 

Chiara Pasqualetti Johnson. Giornalista milanese, laureata in storia dell’arte, scrive di viaggi, arte e lifestyle per le principali riviste italiane. Per Electa e Rizzoli ha curato libri e collane di storia dell’arte moderna e contemporanea. Con la casa editrice White Star ha pubblicato nel 2018 Ritratti di grandi donne del nostro tempo, un volume illustrato dedicato alle figure femminili più influenti del Novecento, tradotto in 14 lingue. Con lo stesso editore sono usciti nel 2020 Coco Chanel. La rivoluzione dello stile, bestseller tradotto in 8 edizioni internazionali, e Chanel N°5. Il profumo del secolo. Nel 2022 Together. Ritratti al femminile, energia in movimento – un mosaico di

50 muse contemporanee, volti e voci esemplari di una rivoluzione destinata a cambiare per sempre gli

stereotipi, imponendo la parità di genere in ogni campo – e Audrey dedicato ad Audrey Hepburn. Nel 2023 è uscito Jackie. La vita e lo stile di Jacqueline Kennedy Onassis. Nel 2021 l’autrice è stata inserita da Forbes Italia tra le 100 Wonder Women dell’anno, donne di successo accomunate da leadership e creatività vincenti.

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