Ho sempre pensato che le persone fossere importanti per ogni lavoro e mentre gli altri settori le facevano emergere, la moda parlava solo con l’immagine. Cosi ho pensato che un premio per valorizzare il loro ruolo all’interno dell’azienda fosse una buona idea.
Abbiamo scelto di aprire questo nuovo appuntamento con questa nuova rubrica: “Backstage Icons: Il lato nascosto della moda” con la giornalista : Cristiana Schieppati perché incarna perfettamente i valori che vogliamo celebrare in Backstage Icons. Direttrice del “CHI E’ Chi News“, Ideatrice del “CHI E’ CHI fashion Community Award”, Cristiana è un esempio di perseveranza, competenza e dedizione al suo lavoro. La sua attenzione alla qualità ed il suo impegno l’hanno portata col tempo ad essere a capo di uno degli eventi più attesi della settimana della moda milanese di Settembre: il ” CHI E’ CHI Fashion Community Award“, che quest’anno ha consacrato il Re della moda italiana :Monsieur GIORGIO ARMANI. Backstage Icons nasce con l’intento di esplorare e raccontare il lato nascosto della moda, fatto di persone appassionate e innovative come Cristiana, che creano Valore, senza cercare necessariamente la fama ma con il desiderio di portare bellezza e autenticità in questo settore. Aprire quindi con la sua intervista significa introdurre la rubrica con un’”icona” che rappresenta al meglio i valori che vogliamo condividere con i nostri lettori. Buona Lettura!
CineBoul. : Dove sei nata Cristiana? Che infanzia hai avuto?
C. SCHIEPPATI : Sono nata a Milano , da padre milanese e mamma torinese. Ho avuto un’infanzia felice, mia nonna è stata una presenza importante per me.
CineBoul : Che rapporto avevi colla moda da piccola?
C. SCHIEPPATI: Mi ha sempre affascinato il concetto di essere eleganti, che non vuol dire per forza indossare il lusso. Vedevo le persone sul tram mentre andavo a scuola e avrei voluto cambiare il loro look perchè secondo me non li valorizzavano.
CineBoul: Come sei diventata giornalista di moda?
C.SCHIEPPATI :Vengo da una famiglia di giornalisti che però hanno sempre scritto di motori. Dopo la laurea in legge ho pensato di avviare una carriera all’interno della piccola casa editrice Crisalide fondata da mia madre che editava i CHI E’ CHI. Il patto era che si iniziasse a fare la moda.
CineBoul: Ogni settimana, ci racconti il mondo della moda ed i suoi protagonisti attraverso il ”ChièChinews ”(ho perso il conto degli anni di quando ricevo la tua newsletter, sono tantissime), sei diventata anche tu oggi una Protagonista, colla “P” maiuscola di questo mondo grazie al tuo “CHI E’ CHI della moda” che oggi si chiama “CHI E’ CHI of fashion community” ed i tuoi “CHI E’ CHI Fashion Community Awards.” Come nasce quest’Idea del “CHI E’ CHI della moda” , e dei tuoi Awards?
C. SCHIEPPATI: Oddio non so se sono una protagonista con la P, se lo pensi ti ringrazio. Credo semplicemente che dopo 25 anni che lavori in questo ambiente hai imparato a muoverti e a riconoscere quello che ha valore e quello che non lo ha. Ho sempre pensato che le persone fossere importanti per ogni lavoro e mentre gli altri settori le facevano emergere, la moda parlava solo con l’immagine. Cosi ho pensato che un premio per valorizzare il loro ruolo all’interno dell’azienda fosse una buona idea. E ogni edizione si è arricchita di un piccolo step fino ad essere, secondo me, un evento autorevole e prestigioso che inaugura la Milano Fashion week,
CineBoul: Oggi il tuo “CHI E’ CHI fashion community” è diventato un cult ed il tuo “CHI E’ CHI Awards” è diventato un appuntamento imperdibile all’inizio della Fashion Week Milanese di Settembre. Hai racontato recentemente su Instagram, che agli inizi faticavi a far partecipare le persone. Oggi è il contrario, ne devi rifiutare. C’è un momento preciso nel quale hai capitato di avercela fatta? Un momento nel quale hai capito che finalmente “l’ambiente” guardava il tuo “CHI E’ CHI” ed i tuoi Awards con un occhio diverso?
C. SCHIEPPATTI : Ma non so dirti, penso sia normale che all’inizio le persone diffidassero. Sai questo mondo è fatto di tanta fuffa , persone capaci di vendersi bene per quello che non sono. Sono i fenomeni da copertina li chiamo io, nel senso che si mettono in primo piano subito poi quando capisci che valgono zero non ne senti più parlare. Forse fanno bene loro. Io non sono quel tipo di persona, non sono aggressiva, non ho persone che mi proteggono, ho sempre fatto tutto da sola. Forse proprio la mia sincerità e il mio coraggio a lungo tempo mi hanno premiata. Almeno spero sia per quello .
CineBoul :Raccontaci l’organizzazione del tuo “Chi è Chi Awards”. Ricevi ancora dei No di alcuni personaggi della moda? C’è qualcuno che ti ha direttamente chiesto di essere premiato “a prescindere”…?
C. SCHIEPPATI: Si si , costantemente mi chiedono di essere premiati colleghi giornalisti e anche pr. Sono molto rigida sull’organizzazione, seguo un metodo molto organizzato e se qualcuno mi dice no penso che il premio non se lo meritava. Sono casi rarissimi, il più delle volte perché il possibile candidato non può fisicamente venire a ritirare il premio e, visto che si richiede la presenza personale, non posso accettare una delega.
CineBoul: C’è qualcuno che non ha mai partecipato al tuo evento, che sogni di avere come ospite?
C. SCHIEPPATI : A dire la verità quest’anno ho esaudito il mio desiderio più grande, quello di consegnare il premio a Giorgio Armani. Non c’è nessun altro come lui. Se dovessi pensare ad ospiti fuori dal mondo della moda mi piacerebbe una grande star di hollywood o un personaggio internazionale… ma non ho i budget per poterli farli arrivare.
CineBoul: Ti vengono due personaggi internazionali in mente ? Uno maschile e l’altro femminile e perché ?
C.SCHIETTATI : Allora punterei su George Clooney, Brad Pitt o Tom Cruise perché sono dei grandi attori internazionali famosi in tutto il mondo, per il lato femminile mi piacerebbe Michelle Obama oppure Anna Wintour, la prima come simbolo di inclusione la seconda per quello che ha rappresentato nella moda, anzi che ancora rappresenta.
CineBoul: Da quello che ho potuto percepire dalle foto, mi è sembrato che quest’anno la cerimonia di premiazione è stata ancora più bella, più luminosa del solito. Perché secondo te?
C.SCHIEPPATI : Ma non lo so, ogni anno mi di dicono “quest’anno era ancora più bella del solito”. Questo per me significa che seppure il format sia sempre uguale riesco a dare un’immagine e una comunicazione sempre diversa… vuol dire che sono brava a fare il mio lavoro credo. Poi invece magari dietro le spalle mi dicono chissà cosa… meglio non saperlo!
CineBoul: Non credo assolutamente che la gente ti dica una cosa per un’altra. La gente si complimenta con te perché realmente sei brava e tenace ed oggi il tuo evento è entrato in un’ altra dimensione, ha guadgnato in prestigio e tutti vogliono esserci. Tutti vogliono essere “sulla foto”.
CineBoul: Secondo te com’é cambiato il mondo della moda dagli inizi del tuo Chi è Chi? Come si è evoluto il tuo CHI E’ CHI?
C.SCHIEPPATI: Tanto è cambiato dovrei scrivere molto di più in questa domanda. Dico solo che l’evoluzione è fondamentale e non mi ha mai spaventata, sia nei mezzi di comunicazione che nei protagonisti del fashion system. Purtroppo non è vero che la moda si è aperta al pubblico e alla città, resta un mondo chiuso e gestito dalle stesse persone che fanno lavorare sempre gli stessi personaggi.
CineBoul: Dopo tanti anni, non sei mai “stanca” di questo “mondo”?
C.SCHIEPPATI: Sono stanca di lavorare ! Ma “invecchiando” si acquista anche autorevolezza e quindi si lavora ancora di più. Quello che vorrei è non dover sempre correre dietro a tutto e tutti e, qualche volta, avere la strada in discesa senza dover fare sempre tanta fatica.
CineBoul: Che consigli daresti ad una giovane ragazza che vorrebbe intraprendere la strada di giornalista di moda oggi?
C. SCHIEPPATI: Direi prima di tutto di specificare bene che si vuole fare la giornalista, perché spesso il ruolo viene sminuito e si usa per fare post o didascalie. Nella moda fare il giornalista significa studiare e fare approfondimenti sulla storia della moda, creare occasioni per trovare notizie e avere senso critico. Penso che non valga la pena oggi. Non si è valorizzati.
CineBoul: Ultima domanda. C’è qualcuno a chi pensi di dover dire “Grazie” per il successo che hai raggiunto oggi? oppure no, il tuo successo te lo sei creata te colla tua perseveranza?
C. SCHIEPPATI: Premesso che non credo di avere successo, il mio grazie va a Mario Boselli e Barbara Vitti che con la loro autorevolezza mi hanno resa più credibile visto che ero giovanissima. E poi voglio dire grazie ai miei colleghi che sono nella giuria dei CHI E’ CHI AWARDS che mettono al mio servizio la loro professionalità e la loro esperienza. Siamo una squadra in questo format e dimostriamo che anche gruppi editoriali diversi possono fare qualcosa insieme.
CineBoul: Grazie Cristiana per aver accettato quest’invito. Hai avuto la gentilezza e la generosità di accettare di essere la prima ospite di questa nuova rubrica . Devo spiegare ai nostri lettori che ci conosciamo da tanti anni ma da lontano. Nel senso che non ci frequentiamo ecco perché è ancora più gentile da parte tua di aver accettato. Le persone che ci leggono e che non appartengono al mondo della moda non sanno cos’è il “CHI E’ CHI FASHION COMMUNITY” allora lo spiego ora: E’ un annuario della moda nel quale trovi i contatti di chi fa moda: aziende, uffici stampa, testate ecc…è molto utile. Ormai esiste da più di 20 anni. E’ diventato un cult e la sua uscita nel corso del mese di settembre in concomitanza colla Fashion Week è sempre molto attesa. Quest’anno l’ho voluto riprendere anch’io e quando l’ho aperto ho sentito le stesse sensazioni di anni fa e cioè quella di appartenere ad una famiglia anche se sono diversi anni che sono uscita dal giro della moda la sensazione era la stessa. Quello che cerco di trasmettere alle persone che hanno letto la tua intervista è questo, che il tuo successo più grande secondo me è questo essere riuscita a creare una specie di “famiglia” virtuale che ogni anno si ritrova o all’interno del tuo annuario o al tuo evento. Non conosci le persone personalmente ma grazie al CHI E’ CHI sai chi è chi e che fa e dove lavora, ti fa sentire parte di un gruppo ed è bellissimo. Quindi ancora, brava Cristiana e sarebbe anche bello se tu ti accorgesse di quello che sei riuscita a creare.
Sandrine Aloa-Mani