Massimiliano De Carolis presenterò AL 72. FESTIVAL DI CANNES – CANNES CLASSICS:
CINECITTÀ – I MESTIERI DEL CINEMA
BERNARDO BERTOLUCCI: NO END TRAVELLING è un film documentario di MARIO SESTI.
Una produzione Erma pictures in associazione con Istituto Luce-Cinecittà in collaborazione con Sky Arte
PRIMA MONDIALE AL 72. FESTIVAL DI CANNES
Giovedì 23 maggio
Sarà presentato in prima visione mondiale al 72. Festival di Cannes giovedì 23 maggio, nella sezione Cannes Classics, Cinecittà – I mestieri del cinema. Bernardo Bertolucci: no end travelling, il nuovo film documentario di Mario Sesti. Uno di quei piccoli grandi doni che il cinema ogni tanto sa regalare ai suoi affezionati: un racconto-incontro con uno degli ultimi grandi Autori della storia del cinema, realizzato attraverso un montaggio emozionante di interviste realizzate negli anni da Sesti, a ripercorrere la traiettoria di una carriera, e in chiusura una lunga conversazione inedita in cui un Bertolucci rilassato, complice, sornione, lascia cadere delle impressioni e delle parole che riescono a rilasciare il sapore, il segreto, il mistero, l’esperienza della sua arte. Senza lezioni, messaggi, precetti, un grande ci fa appassionare per un’ultima, un’altra volta.
Prodotto da Massimiliano De Carolis per Erma pictures in associazione con Istituto Luce-Cinecittà, in collaborazione con Sky Arte, Cinecittà – I mestieri del cinema. Bernardo Bertolucci: no end travelling sarà trasmesso su Sky Arte il 26 novembre alle 21.15 in occasione della ricorrenza del primo anno dalla scomparsa del regista.
SINOSSI
Il regista Mario Sesti, critico e giornalista cinematografico, ricorda i suoi incontri con Bernardo Bertolucci, le numerose interviste pubblicate su giornali e settimanali, quelle in video per i film di Bertolucci editi in dvd, prima di una lunga conversazione in video con lui, completamente inedita, realizzata poco più di un anno fa per una serie dedicata ai “mestieri del cinema”. Il grande regista, scomparso improvvisamente nel novembre del 2018, racconta dei suoi primi successi presso la stampa internazionale e l’ammirazione per i suoi film da parte dei nuovi registi americani degli anni ‘70; dell’avventura con Marlon Brando in Ultimo tango a Parigi, dell’indimenticabile serata degli Oscar per L’ultimo imperatore. Uno sguardo di serena nostalgia e l’affettuosa narrazione di una biografia e una carriera indimenticabili.
Questo film, in realtà nato come episodio di una serie dedicata ai mestieri del cinema, è un omaggio a un autore che non credo abbia eguali – quanti sono stati un mito delle nouvelle vague e allo stesso tempo hanno conquistato Hollywood con un canestro di Oscar? – ed anche un modo personale per conservare la memoria di quei momenti e impedire loro di dissolversi [dalla nota di regia di Mario Sesti]
CINECITTÀ – I mestieri del cinema
un programma di Max De Carolis e Mario Sesti
10 puntate per raccontare il cinema: dalla scrittura al montaggio, dalla produzione alle riprese, dal set agli effetti speciali, dallo storyboard alla color correction. Ad ogni puntata grandi autori parlano di una delle fasi del processo di ideazione e realizzazione che essi curano dall’ inizio alla fine, e le loro voci si intrecciano con quelle dei tecnici più specializzati (dai rumoristi agli stunt, dai fonici ai colorist, dai capomacchinisti ai visual effects) e con il racconto degli attori più noti o emergenti. Lo sguardo e il sapere degli autori si alternerà a conversazioni con i maestri della luce (Daniele Ciprì, Vittorio Storaro, Luciano Tovoli) o con i premi Oscar di tutte le categorie (Luciana Arrighi, Gabriella Cristiani, Danilo Desideri, Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo, Dario Marianelli, Manlio Rocchetti): la testimonianza di ogni professione del cinema, anche di recente diffusione e adozione (gli specialisti dello storyboard, i location manager, i casting director) integra nel dettaglio il mosaico del cinema insieme ai mestieri più specifici e tradizionali come quello dei produttori o dei montatori
A ogni puntata un gioco di immagini e suoni, formazione e memoria, racconto e diario personale, testimonianza e repertorio dell’Archivio Luce – e i sorprendenti effetti digitali del videoartista Gianluca Abbate.
Un racconto per scoprire come nasce, come si realizza, quali segreti ha dietro di sé un film.
In una parola, l’effetto cinema.